GAZZOLA, Chiara. Divieto d’infanzia. Psichiatria, controllo, profitto

éducation* bibliographie

BFS Edizioni, Pisa, 2008
pp.80

Il comportamento dei bambini non sempre soddisfa le aspettative della comunità adulta. Dei disagi infantili si preoccupa sempre meno la pedagogia e sempre di più la psichiatria e la genetica. La diagnosi ADHD (sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività) rappresenta l’esempio più eclatante. Le cure chimiche previste (come il Ritalin) interferiscono nella crescita a livello neurologico, la diagnosi considera il soggetto malato a causa di un comportamento "non idoneo" a una società sempre più omologata e omologante. Se si ritiene che l’ambito sociale e relazionale, nel quale un bambino cresce, sia poco importante e si incasella come patologia ogni comportamento che non rispecchia i canoni di presuntuosi obiettivi formativi, la soluzione verrà demandata ad esperti che si avvalgono di cure farmacologiche invasive. Così si distrugge l’infanzia, la fantasia, la libera espressività ; su tutto ciò cala un sipario di silenzio che va rialzato